mafalda
(venerdì 8 giugno 2012)
Categoria:
Malinconia
UNA STORIA A PUNTATE- FINE
L'ultimo giorno feci la stessa cosa ,la lasciai sull'uscio di casa e mi diressi verso il posto di lavoro ..ma a un certo punto passando davanti casa di Giovanna mi fermai .. corsi sulle scale...lei mi apri' la porta e io le dissi:"Perdonami ma non voglio piu' divorziare da mia moglie "...lei mi guardo' e disse: "Ma sei impazzito?"Io le risposi :"No...e' solo che amo mia moglie...e non lo sapevo .
Un momento di noia e di routine ci aveva allontanato ..ma ora ho capito quanto lei fosse importante per me .Dal giorno in cui l'ho portata in braccio mi sono reso conto osservandola che dovevo farlo per il resto della mia vita!" Giovanna pianse mi tiro' uno schiaffo ed entro' in casa sbattendomi in faccia la porta.Scesi le scale velocemente , andai in macchina , mi fermai in un negozio di fiori e comprai un mazzo di rose e la ragazza del negozio mi disse:"Cosa scriviamo sul biglietto?"le dissi:"Ti prendero' in braccio ogni giorno della mia vita finche' morte non ci separi " Arrivai di corsa a casa...feci le scale entrai e di corsa mi precipitai in camera felicissimo e col sorriso sulla bocca......ma mia moglie era a terra ...morta!.Aveva lottato da sola contro il cancro ...mentre io ero occupato a passare il tempo con Giovanna senza nemmeno accorgermene.Lei per non darmi pena non me lo aveva detto, sapeva che stava per morire e per questo mi chiese un mese di tempo...si un mese...affinche' a nostro figlio non rimanesse un cattivo ricordo del nostro matrimonio....affinche' nostro figlio non subisse traumi.....affinche' a nostro figlio rimanesse impresso il ricordo di un padre meraviglioso e innamorato della madre. A volte non diamo il giusto valore a cio' che abbiamo fino a quando non lo perdiamo .
Forse è tutto inventato ,forse nella realtà certe cose difficilmente succedono ,mi piacerebbe pero' che fosse una storia vera .